Bambini
Quando il tuo nipotino, che ti ha visto da lontano, ti corre incontro pieno di luce dentro agli occhi, in quel momento, in quel preciso istante, non è una semplice dolce creatura che ti sta venendo incontro, ma è il Creato intero, Dio compreso.
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Taken on Monday September 28, 2020
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Posted on Thursday October 8, 2020
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7 comments
Boro said:
Adele said:
Gabriella Siglinde said:
Ulrich John said:
Laura Perinelli said:
AntenoreMalatesta said:
Molto più semplicemente, ne son certo, è il desiderio intimo di non disturbare; apparire eterei per poi sparire..., riapparire evanescenti come plasma per poi ritornare nell'oblio. Certamente è così ma, per noi che ormai ti conosciamo, diventa un supplizio insopportabile al pari dello strazio di Tantalo.
Come detto, ormai, tante volte, il commentarti diventa un piacere, quasi una sorta di lezione tra psicologia e fotografia, tra decifrare un codice senza l'ausilio di una Stele di Rosetta e l'immersione in una enciclopedia di enigmistica. C'è qualcosa che trasmetti, seppur nella semplicità della grafica, di così pregnante da doverne parlare.
La tua nipotina: colta in una riflessione molto più adulta di lei; complice la luce, il taglio e un buio caravaggesco che non fanno altro che esaltare la forza espressivamente complessa di una bambina. Certamente è un attimo, un momento, una combinazione di fattori che ci richiama una tela di scuola manierista.
Un unica fonte di luce: in un quadro mistico lo splendore del Gesù Bambino appena nato agli occhi di una madre molto giovane; come possiamo distogliere la memoria da questa visione vista mille volte nelle varie pinacoteche o in bellissimi libri in carta patinata? Il richiamo è forte e unico.. Ecco la bellezza di una immagine semplice e grezza ma, allo stesso tempo, carica di intima e famigliare suggestione emotiva.
Si perdonino i cromatismi ed i dettagli di un cellulare che, seppur con i suoi limiti, riesce a darci il piacere, non disinteressato, di una bella visione; si esaltino al contempo, però, la composizione e la rusticità casalinga dell'abbigliamento. Una maglietta su cui fanno bella mostra le trame, ben presto sfocate in un "flou" d'atmosfera, del filato di cotone; i lineamenti marcati ma infantili di un viso teneramente acerbo le cui forme svaniscono nella penombra sempre più scura, finanche immaginare due occhioni grandi seppur socchiusi e racchiusi da chiome di capelli avvolgenti.
Forse, una nota negativa, se proprio debbo trovarla, è la tonalità "troppo rossa" del viso; una leggera velatura ocra avrebbe donato maggiore naturalezza e meno artificiosità al viso.
Ma, ripeto, è un più obiettivamente non indispensabile, anche se importante.
E' un quadro, cara MAVI, della tua nipotina e non potevi far di meglio.
I complimenti ci sono tutti, sono sinceri anche se giocano un po' sull'aulico e l'altisonante ma, te lo meriti.
Un ciao, sempre con la speranza di vederti più spesso per commentarti. Gianni
photosofghosts said:
A me sembra di averla già vista quella bambina, non avevi già pubblicato qualcosa ?
Un saluto speciale per una "nonna" e amica speciale
Fabio