Panchina
C'è chi cerca un palcoscenico,
Chi un ponte di comando,
Chi un piedistallo.
Poi c'è chi vorrebbe solo una panchina per fermarsi a respirare e guardare un filo d'erba che cresce
More information
Visible by: Everyone
All rights reserved
-
Taken on Saturday September 12, 2020
-
Posted on Monday September 21, 2020
- 176 visits
- 10 people like
7 comments
Boro said:
Ulrich John said:
Annemarie said:
buon autunno cara:)
Laura Perinelli said:
AntenoreMalatesta said:
Scenario autunnale che non ha riscontro nella tua fotografia, MAVI, se non nella quiete nella quale noi siamo e veniamo sempre, e costantemente, immersi dalle tue fotografie.
Che dire, quindi, in più di ciò che non è stato ancora detto? E' qui il problema, la difficoltà di ascoltare un rio calmo e il suo lento sciabordio contro le rive... Ci sono stato parecchio tempo su quella panchina, forse, complice l'età mi dev'essere sfuggito qualche suono, ma io resto qui e mi sforzo di percepire la luce? Le fronde? il passero che forse, perche troppo veloce, non ho visto ancora?
O devo, come sempre più spesso mi accade, chiedere aiuto alle citazioni che fanno da accompagnamento alle tue propensioni fotografiche?
La metrica mi suggerisce un nostro grande poeta: Tonino Guerra, ma non è lui benchè anche lui scrisse di panchine:
«Piano piano ti prende quella lentezza di gesti quasi da uomo primitivo e siedi su lunghe e semplici panchine artigianali e ti pieghi a toccare l' erba magari per accarezzare una margherita."
Tonino Guerra, Santarcangelo di Romagna.
Questa malinconica immagine, di una panchina che chiede solo che qualcuno si sieda per parlare con lei..., ma non c'è mai nessuno che manifesti interesse a parlare con una panchina; anzi, molte vengono vandalizzate, torturate, scarabocchiate..., rese inutili oggetti di una civiltà incivile.
La morale è che se anche un giovane passa ore e ore a non far nulla, lo stare su una panchina 10 minuti a riflettere sulla vita, per il giovane è tempo perso.
Paradosso di un mondo che diviene sempre più incomprensibile e lontano dai valori; ecco, allora che la panchina è un'altra metafora dove è il vecchio che si siete perche vuole ripercorrere gli anni belli ... , ma NON SI RICORDA PIU' NULLA, e allora passa ore, apparentemente assorto o assopito, a guardare l'erba crescere. MA NON LA VEDE...!
Cosi, per l'ennesima volta, mi spingi a riflessioni che ci portano lontani e che non hanno tecnica fotografica e nemmen emozione ma, uno stato di profonda frustrazione per tutto cio che in essa (fotografia) riusciamo a sviscerare di umano .
Quell'umano sentire che, di volta in volta, ci proponi è uno specchio crudele che ci riflette e ci fa riflettere, che ci obbliga a guardarci dentro e a non voltarci dall'altra parte come sarebbe più semplice fare; in questo, come già altre volte scritto, sei brava, forse troppo brava a colpire nel segno.
Con stima, Gianni
Laura Perinelli said:
photosofghosts said:
.... ma vogliamo anche dire che è un'ottima foto ?
Un saluto speciale
Fabio