Chi ha apprezzato "Donny Darko", chi ha voglia di film intensi, che ti lasciano un dubbio dentro dopo la visione, non si perda "Mr Nobody".

La voce di Wiki è carente, soprattutto nella trama, perché è di difficile comprensione. Proverò a riassumerla e ad interpretarla, anche se è un' impresa ardua e la vittoria non è l'ovvia conseguenza.

Partiamo dal principio. C'è un bambino di nome Nemo (dal latino Nessuno), la cui vita inizia come tante altre; all'età di nove anni i suoi genitori divorziano e nel momento dell'addio egli è costretto a compiere una scelta, troppo grande per un bambino, quindi decide di non scegliere, così come in Sliding Door, la sua vita si scinde in almeno due alternative: parte con la mamma per il Canada dove lei sposerà un uomo divoziato con una figlia, Anna, il suo grande amore, oppure rimane con il papà per cui sacrificherà la sua adolescenza fino all'incontro con Elise, il cui ruolo sarà centrale per Jeane, la donna che ama e sposa Nemo, ma il cui amore non è corrisposto.

Il tempo non torna indietro, per questo una scelta è difficile, e io ho scelto di non scegliere.

Dai matrimoni con le tre donne dipartono una serie numerosa di alternative, di possibilità (Chance). Se da una parte la storia con Anna è in assoluto la più coinvolgente, dall'altra la storia con Jeane non è che un ricordo sbiadito, irreale, ma rivelatorio. Elise, inoltre, è fulcrale per introdurre il lato fantascientifico di questo film; il protagonista promette che alla morte della moglie avrebbe portato le ceneri di lei su Marte, che come lui stesso ci fa notare dista 3 mesi e 6 giorni di navigazione dalla Terra, per cui nel viaggio i passeggeri vengono ibernati e scongelati al termine. Giunto quasi a destinazione Nemo incontra, in questa alternativa una completa sconosciuta, Anna, che studia la distanza tra la Terra e Marte e di come l'equilibrio tra Entropia e Gravità andrà a favore della seconda nel 2092, perciò chi vive fino a quella data vivrà in eterno.

Se siete confusi da questo ultimo pezzo, non meravigliatevi se la trama si ingarbuglierà ulteriormente quando vi dirò che Nemo è l'ultimo uomo mortale del 2092, perché la specie Uomo si è evoluta grazie alla telomerizzazione e all'impianto di cellule staminali divenendo così immortale. Nemo Nobody non sa chi è, ma ricorda tutte le alternative vissute e le racconta ad un incredulo giornalista, che come me non riesce a capire quale sia il vero passato dell'anziano protagonista.

C'è anche la possibilità che Nemo Nobody non sia mai esistito, che neanche tutti i mondi alternativi siano mai esistiti, ma che siano il frutto dell'immaginazione di un bambino di 9 anni, questo è detto dall'ultracentenario Nemo, ma allora perché alla sua morte, preannunciata essere il 12 Febbraio 2092 alle 17:50, inizia il Big Crush, cioè il tempo torna indietro, il fumo torna nella sigaretta e il ketchup si separa della purea e tutte le alternative che lo portano a rimanere in sospeso tra la vita e la morte cominciano coll'andare a ritroso, nell'ilarità di Nemo, quasi consapevole di non poter morire.

Vengono lasciati numerosi indizi come nella scena in cui Elise, lasciato Nemo, riincrocia Stefano, l'uomo che ha sempre amato e la causa della travagliata vita della coppia, ma che non riconosce vivendo lei nel ricordo di una foto, la ripresa si interrompe come la macchina da scrivere si inceppa, la vita riprende con il disinceppamento di questa. Allora si tratta di una sceneggiatura! Opera di uno scrittore, come in effetti nella realtà è il parto della mente di Jaco Van Dormael.

Chissà...

Il bello del film non finisce con la trama, ma è arricchito da una perfetta regia, fotografia, musica, casting e soprattutto effetti speciali.

Mi piace molto anche il fatto che ci faccia pensare alle scelte quotidiane dei nostri acquisti.

Se credete che vi abbia rovinato la visione, perché ho rivelato molto di questo film, vi sbagliate, le alternative sono infinite e un battito di farfalla può scatenare un uragano dall'altra parte del globo.

Staccate il telefono, non fatevi disturbare perché dovrete fare attenzione ad ogni piccolo particolare per oltre due ore, non perdete il filo e buona visione.