L'Angelo del Dolore
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di William Wetmore(1819-1895) scultore americano che visse a Roma per 40 anni,produsse l’Angelo del Dolore, in onore di sua moglie per esservi poi
sepolto accanto..
La sua vita ispirò Henry James che scrisse una sua biografia nel1903.
Cimitero A-Cattolico di Roma, già Cimitero dei Protestanti o degli Inglesi o degli artisti e poeti.
Rione Testaccio, vicino a porta S.Paolo e alla della Piramide Cestia.
Un’oasi di splendida vegetazione e di grande suggestione, è sorto intorno al 1716 con il benestare di papa Clemente XI, per gli stranieri non cattolici.Da allora ospita poeti, artisti, scrittori e politici di varie nazionalità, fedi religiose o atei,tra cui P.B Shelley, J.Keats, Antonio Gramsci e Carlo Emilio Gadda, tra i moltissimi altri.
Dal 1918 viene dichiarato Zona Monumentale di Interesse nazionale.
Thank you in advance for your kind visits and comments.
SEE YOU SOON.
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Taken on Monday October 18, 2021
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Posted on Thursday November 18, 2021
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16 comments
Malik Raoulda said:
Merci pour toutes ces informations.
Bonne et agréable journée salutaire.
Jaap van 't Veen said:
Thank you for the note.
Annemarie said:
non ci sono mai stata.........
Rosalyn Hilborne said:
Enjoy your break and see you back here soon.
Best wishes, Rosa.
Boro said:
Ninfea said:
cammino said:
William Sutherland said:
Danielle said:
* ઇઉ * said:
Thank you for the knowledgeable information about it.
My best wishes to you.
Hope to see you again soon.
Take good care, and stay well!
William Sutherland said:
Admired in: www.ipernity.com/group/tolerance
photosofghosts said:
Il riquadro a dx. ci mostra molto bene la figura, i dettagli e la postura dell'angelo, devo dire che l'albero autunnale sullo sfondo completa la scena dando alla foto un aspetto molto "decadente" (in senso buono, s'intende ...) in cui il senso doloroso della vita si identifica con la stagione che finisce.
Ma, se ho iniziato con la foto di dx. apprezzandola, devo dire che quella a sn. la trovo ancora più convincente ! Merito, credo, dello sfondo completamente scuro. simbolo di un dolore che neppure la pietas può lenire. Il candore della scultura che si contrappone ci parla anche del dualismo vita-morte, di due mondi cioè che non possono comunicare, della nostra umana impotenza a far rivivere le persone più care.
Lo so, lo so .... sono considerazioni molto tristi. ma dove sta scritto che, obbligatoriamente, una foto deve suscitare sentimenti gioiosi e ottimistici ? L'importante è il messaggio, il significato, credo quindi che le tue immagini abbiano raggiunto il loro scopo.
Un saluto speciale
Fabio
Beatrice Degan(MARS) replied to photosofghosts:
perché ' obbligatoriamente una foto deve suscitare sentimenti gioiosi ed ottimistici?'
Non amo i cimiteri italiani, tipo ghetti per i morti. Anche se certo non ho timore dei morti, ma molto più di certi vivi.devo dire. Ho amato molto di più quelli inglesi.. certamente ricordi alcuni passi dei 'Sepolcri, di Foscolo.
Era tempo che volevo andare qui .Un'oasi di pace, . di Bellezza naturale, conservata magnificamente, dove vorrei tornare a primavera quando sul grande prato, entrando a sinistra, fioriscono migliaia di margherite.
L'Angelo è certamente la più famosa delle sculture, e ne sono stata colpita profondamente. Ma ce n'erano altre di eguale intensità.
No, no non ne pubblicherò più :-) o forse chissà.
Sai, anch'io amo più la foto a sinistra.
La veste, i sandali, l'ala.
Ma ho voluto dare una visione d'insieme nella seconda.Ed ancora mi chiedo..come ho fatto ad abbinarle ???!!:-)
Grazie sempre e sempre.
Un saluto speciale da Bea
aNNa schramm said:
è il silenzio?
Sono i pensieri che mi accompagnano lì?
È la cultura del cimitero?
Sono le storie che lo accompagnano?
Probabilmente tutto sommato.
Per molti anni ho vissuto a Bonn sul Reno e mi trovavo spesso nel bellissimo 'Vecchio Cimitero'. Numerose tombe importanti, tombe e memoriali di importanti artisti fanno del luogo di sepoltura di Bonn uno dei cimiteri più famosi della Germania. È stato quindi incluso come particolarmente degno di essere visto nell'insieme della strada dell'arte del giardino tra il Reno e la Mosa.
Fu l'elettore Joseph Clemens a far allestire il “nuovo cimitero” all'inizio del 1715.
Va alleggerito il lungo sagrato sovraffollato a fianco di S. Remigio (all'interno delle fortificazioni cittadine); Serviva anche come sostituto dei cimiteri di emergenza che esistevano nel centro cittadino durante le epidemie del XVII secolo e come luogo di sepoltura per i soldati su un bastione di fronte allo Sterntor. Questo luogo di sepoltura è il precursore immediato del Vecchio Cimitero, ma non è identico ad esso. Joseph Clemens acquistò il terreno per il nuovo cimitero, che si trovava per la prima volta fuori dalle mura della città.
Il 12 giugno 1804 Napoleone emanò il "Décret sur les sépultures" che vietava le sepolture nelle città, nei villaggi e negli edifici chiusi.
Alcuni degli alberi del Vecchio Cimitero hanno più di 150 anni.
di più > de.wikipedia.org/wiki/Alter_Friedhof_Bonn
Beatrice Degan(MARS) said:
Ho guardato con grande interesse il link che così gentilmente mi hai mandato. Ed anche con altrettanto sincero interesse ho letto l le tue informazioni.
Ovvio che vorrei visitarlo !!!
Sì, cosa strana per molti altri, amo certi cimiteri: non tutti, come ho scritto sopra a Fabio.
Ceri cimiteri italiani, appunto, mi sembrano ghetti per chi non c'è più e buonanotte,
I cimiteri inglesi, almeno quelli vecchi, con le loro lapidi, smangiate e corrose, accanto a una chiesa, tra gli alberi, senza recinto, mi hanno sempre affascinato.
Romanticismo puro :-)
Questo , è stata una scoperta, anche se sapevo da tempo che esisteva, di grande emozione , serenità e persino gioia nello scoprirlo !
Con grande affetto da Bea