Non puoi sfuggirgli. Ti aspetta – paziente, implacabile, come un predatore nell’erba alta.
Il mio primo giorno in Italia iniziò con una pioggia senza pietà.
Non puoi immaginare le tempeste di Roma – implacabili, come fruste liquide cadute dal cielo.
L’acqua precipitava in cascate dai tetti antichi. La città piangeva lacrime di duemila anni di storia.
Fotografo dal finestrino del bus, mentre la pioggia scorre sui vetri – come lacrime sul vetro.
La mia macchina cattura sagome sfocate – persone che cercano riparo sotto i portici, preti con ombrelli neri che lottano contro la tempesta.
Non sapevo che stavo fotografando il mio karma. Cominciò quel giorno di novembre, e sarebbe rimasto per cinque anni – cinque anni che avrebbero trasformato la mia vita dalle fondamenta.
Gli anni successivi mi avrebbero insegnato che il karma non è solo punizione – è anche dono.
Ogni tempesta mi ricorderà, da quel momento in poi, l’istante in cui il karma ricordò come si perdona –
e mi amò.
Semplicemente così.
Unbekümmert
Moin!
☆
16 comments
Stephan Fey said:
Kayleigh replied to Stephan Fey:
Günter Klaus said:
Wünsche noch einen schönen Nachmittag,liebe Grüße Güni :))
Kayleigh replied to Günter Klaus:
Liebe Grüße ♥
Franck Chabal said:
Kayleigh replied to Franck Chabal:
Nouchetdu38 said:
Kayleigh replied to Nouchetdu38:
William Sutherland said:
Admired in: www.ipernity.com/group/tolerance
Kayleigh replied to William Sutherland:
Boarischa Krautmo said:
so eine unaufgelöste Geschichte ist ja ganz furchtbar.... da fallen mir soviele Dinge ein.
auf jeden Fall sieht dein Karma schön bunt aus - oder doch der Teufel?
Kayleigh replied to Boarischa Krautmo:
Vielen Dank :-)
Nicole Merdrignac said:
Kayleigh replied to Nicole Merdrignac:
Marije Aguillo said: