Ogni volta che trovo una tua nuova foto, sempre più mi convinco che devo osservarla assieme a tutte le altre tue già pubblicate. Pagina intera con visione generale di tutte le foto, per rendermi, sempre più conto, di una trama narrata, di un racconto iniziato e perpetrato nel tempo con un alfabeto da ricomporre da noi lettori.
Io mi sento, così un filologo semantico, un Champollion delle immagini di MAVI intento a ricomporre, non tanto la cronologia, quanto le singole lettere e relativi significati che ci hai, sinora, presentato.
E' perennemente un sogno...,un viaggio senza tempo, e nemmen lo spazio ne fa parte; semplicemente è solo un sogno.
Tutto esiste, ma nulla è reale!
Una spirale di una fonte d'acqua cristallina, una polla sorgente gorgogliante denota una vita, il dinamico momento ma, non sai mai, e mai sapremo, verso quale mare troverà il suo sfogo ed il suo destino. L'Adriatico è solo un nome, il mare dove quell'acqua andrà a miscelarsi e a fondersi è un mare certamente più profondo e più personale; un mare senza barche e nemmeno pesci ma composto da onde concentriche, già altre volte citate nei miei commenti, dalle mutevoli frequenze.
Ritorno sull'immagine, quasi di nascosto, come da fanciullo si giocava a spaventare le amichette, per poi sparire e, quindi, ritornare... Questo andare e venire su una fotografia mi apre, ogni qualvolta, la mente; mi suggerisce qualcosa di nuovo, ci vedo ciò che prima m'era sfuggito o scorgo particolari non visti precedentemente.
Anche questo comportamento è una bella scuola per un'analisi critica di ciò che dobbiamo commentare.
Volendo continuare sulla falsariga della filologia semantica sopra citata, aggiungo che l'interpretazione a quella polla sgorgante è, nemmen tanto forzatamente, una lacrima appena uscita dal suo dotto lacrimale per umidificare e render più luminoso un occhio che, certamente, scruta non tanto il mondo ma quanto l'interiore: se stessi.
C'è solo una questione, ora, da aggiungere..., che siamo noi protagonisti di un fenomeno nato privatamente e divenuto, forse inconsciamente o forse no, motivo di sottile curiosità. Quel "foro" centrale attira la nostra attenzione, quasi fosse la porta d'ingresso ad un'altra dimensione, misteriosa, lontana, enigmatica... Mistica!
Non c'è, in effetti o, almeno sono rare, immagine che sia lontana dal tuo essere; la tua "firma" è onnipresente, ecco del perchè ho bisogno di vederle globalmente, insieme...; altrimenti ci sarebbe certamente qualcosa che mi sfugge da quella comunicazione che hai instaurato con tutti noi.
Sei la bellezza dell'anima misteriosa. Mi sia concessa questa licenza...
P.S. Un piacevole omaggio a quella Romagna a te tanto cara. Ciao, Gianni
A quanto leggo ti do lavoro in abbondanza Gianni , rido soddisfatta , ovviamente.
Torno domani per rispondere (forse) alle tue domande.
Buona serata afosa , almeno qui lo è
Una fontana/sorgente di Riccione.
Assolutamente d'accordo per quello che riguarda l'acqua. Chiedi ai miei bambini : non sprecate l'acqua è la mia parola d'ordine.
Un caro saluto
9 comments
Boro said:
Mavì replied to Boro:
Ulrich John said:
Mavì replied to Ulrich John:
AntenoreMalatesta said:
Io mi sento, così un filologo semantico, un Champollion delle immagini di MAVI intento a ricomporre, non tanto la cronologia, quanto le singole lettere e relativi significati che ci hai, sinora, presentato.
E' perennemente un sogno...,un viaggio senza tempo, e nemmen lo spazio ne fa parte; semplicemente è solo un sogno.
Tutto esiste, ma nulla è reale!
Una spirale di una fonte d'acqua cristallina, una polla sorgente gorgogliante denota una vita, il dinamico momento ma, non sai mai, e mai sapremo, verso quale mare troverà il suo sfogo ed il suo destino. L'Adriatico è solo un nome, il mare dove quell'acqua andrà a miscelarsi e a fondersi è un mare certamente più profondo e più personale; un mare senza barche e nemmeno pesci ma composto da onde concentriche, già altre volte citate nei miei commenti, dalle mutevoli frequenze.
Ritorno sull'immagine, quasi di nascosto, come da fanciullo si giocava a spaventare le amichette, per poi sparire e, quindi, ritornare... Questo andare e venire su una fotografia mi apre, ogni qualvolta, la mente; mi suggerisce qualcosa di nuovo, ci vedo ciò che prima m'era sfuggito o scorgo particolari non visti precedentemente.
Anche questo comportamento è una bella scuola per un'analisi critica di ciò che dobbiamo commentare.
Volendo continuare sulla falsariga della filologia semantica sopra citata, aggiungo che l'interpretazione a quella polla sgorgante è, nemmen tanto forzatamente, una lacrima appena uscita dal suo dotto lacrimale per umidificare e render più luminoso un occhio che, certamente, scruta non tanto il mondo ma quanto l'interiore: se stessi.
C'è solo una questione, ora, da aggiungere..., che siamo noi protagonisti di un fenomeno nato privatamente e divenuto, forse inconsciamente o forse no, motivo di sottile curiosità. Quel "foro" centrale attira la nostra attenzione, quasi fosse la porta d'ingresso ad un'altra dimensione, misteriosa, lontana, enigmatica... Mistica!
Non c'è, in effetti o, almeno sono rare, immagine che sia lontana dal tuo essere; la tua "firma" è onnipresente, ecco del perchè ho bisogno di vederle globalmente, insieme...; altrimenti ci sarebbe certamente qualcosa che mi sfugge da quella comunicazione che hai instaurato con tutti noi.
Sei la bellezza dell'anima misteriosa. Mi sia concessa questa licenza...
P.S. Un piacevole omaggio a quella Romagna a te tanto cara. Ciao, Gianni
Mavì replied to AntenoreMalatesta:
Torno domani per rispondere (forse) alle tue domande.
Buona serata afosa , almeno qui lo è
aNNa schramm said:
una sorgente gorgogliante senza emozioni ... eppure l'acqua è vita
Mavì replied to aNNa schramm:
Assolutamente d'accordo per quello che riguarda l'acqua. Chiedi ai miei bambini : non sprecate l'acqua è la mia parola d'ordine.
Un caro saluto
Beatrice Degan(MARS) said:
Ciao Cara .