Ieri sera abbiamo festeggiato i 25 anni del Museo d'Arte Contemporanea di Rivoli e ho scoperto un nuovo artista per me, Gianni Colombo, fantastico, ingegnoso, faceva l'arte per la società, non per i salotti, le sue opere sono concepite per essere usate, giocate, scoperte, per dare delle sensazioni, visive, tattili, acustiche, ma anche per disorientare lo spettatore, sì perché più che visitatori siamo stati spettatori sbalorditi e divertiti dalla sua arte. Mi è piaciuto un concetto che Diego Perrone e Roberto Cuoghi ci hanno spiegato, Gianni Colombo era un artista di idee, lui creava l'opera per esprimerla; infatti alla richiesta di ricreare una sua opera per un amico artista egli rispose:"Fattelo da te!". Non so perché ma da questa esortazione sento come un impulso nuovo dentro di creare, di provare a farlo da me.

Tra le opere mie preferite la sismostruttura, da 0 a 220, la vocale con l'accento, spazio elastico, ma in generale sono tutte favolose, tutte geniali.