Non si può ignorare ciò che un organo come l'ONU vuole far sapere al mondo, di sicuro ci sono altre ingiustizie nel mondo, più gravi o meno gravi, ma la cosa importante è che non si viva nell'omertà e nell'indifferenza. Io voglio essere testimone, fatelo anche voi, diffondete ciò che sapete, continuate a ripetervi, siate ridondanti, che nessun orecchio conosciuto ignori ciò che i media ufficiali non hanno interesse di farci sapere.
Se sapete non tenetelo per voi, condividete! La condivisione migliorerà il mondo.
Vorrei fare alcuni appunti:
- Israele non ha voluto collaborare, la gente di Gaza sì, questa è già un' ammissione di colpa... Avete presente quando nei film polizieschi l'accusato, che si scopre poi colpevole, chiede di avere il suo avvocato? (Pagina 6/575 punti 8 e 9.)
- Non è vero quello che dice Maurizio Blondet ("Goldstone è riuscito a non far usare il termine «punizione collettiva»") Pagina 25/575 in riferimento alle azioni di Israele per far liberare il proprio soldato detenuto prigioniero: 78. The Mission is concerned by declarations made by various Israeli officials, who have
indicated the intention of maintaining the blockade of the Gaza Strip until the release of Gilad Shalit. The Mission is of the opinion that this would constitute collective punishment of the civilian population of the Gaza Strip. Anche se si usa un più soft condizionale... Tutti noi sappiamo che danni hanno fatto e fanno gli embarghi americani su Cuba, Iraq, Corea del Nord...; hanno legittimato la dittatura, hanno trovato una motivazione per il regime, che l'ha usato come una valvola di sfogo per il popolo, un capro da odiare. - Mi chiedo se Israele trovi ingiusto anche il capitoletto (20. Impact on civilians of rocket and mortar attacks by Palestinian armed groups on southern Israel) sui crimini dei Palestinesi, del lancio deliberato su abitazioni civili, scuole e sinagoghe, giudicate dalla Missione come una grave violazone del diritto internazionale.
- Dato che Israele vanta tra le doti della sua superiorità anche la democrazia, perché ha arrestato 715 persone che contestavano la sua politica di cui 34% erano minorenni, mentre tra i manifestanti che appoggiano la sua politica non c'è alcun arresto? (111. pag 33) C'è dubbio sulla imparzialità anche per il fatto che i pochi insediamenti di palestinesi in Israele non dispongono dei bunker e degli allarmi anti-missili come qualunque villaggio o città abitato da israeliani ebrei grazie agli incentivi statali. (110. pag 33)
- "there are serious doubts about the willingness of Israel to carry out genuine investigations in an impartial, independent, prompt and effective way as required by international law" riferendosi al controllo degli organi superiori dell'esercito sulle azioni dei propri soldati dentro Gaza e verso gli abitanti.
- Nascondere, non diffondere, diffamare, sembra questo l'obiettivo dell'offensiva massiccia su blog e giornali di articoli anti-Goldstone e anti-Onu, e aggiungo, senza possibilità di replica, perché i commenti non vengono postati, pur avendo a volte la possibilità di scriverli. Numerosi sono gli esempi: Spectator, rivista chiaramente conservatore diffusa in Gran Bretagna, i liberali per Israele, l'occidentale, Fiamma Nirenstein, e non continuo, perché la lista sarebbe lunga. Ognuno ha la propria opinione, ma dire che il rapporto è di parte, mi sembra assurdo, non dice né più né meno delle immagini giunte a noi da privati o ong sul luogo e della stampa ufficiale d'Israele, una delle sue fonti.
- Ho letto questo pezzo (http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1254861893834&pagename=JPArticle%2FShowFull Purtroppo il link è stato rimosso.) e volevo condividerlo per la chiara spiegazione di come Piombo Fuso è parso non solo agli stranieri, lontani e inconsapevoli, ma anche da chi è in mezzo alle vicende, una faccenda sporca, una operazione moralmente ingiustificabile.
Continuerò a leggere il rapporto, anche se mi farà perdere molto tempo, ma spero in qualche modo che questo non mi faccia dimenticare.
Appello di Jimmy Carter: http://www.guardian.co.uk/commentisfree/cifamerica/2009/dec/19/gaza-rebuilt-peace-process-suffering
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