Non so se capita anche a voi, ma oggi mi è capitato di leggere degli articoli di giornale, che pretendevano di essere seri, ma sono la maschera di quello che ci passa studio aperto tutti i giorni, sensazionalismo della notizia, nient'altro e se la notizia non c'è, la inventiamo.
Mancava solo il sottofondo musicale strappalacrime.
Esempi:
Maila piange perché un signore di Sulmona le regala un Blackberry. Ma sì, un po' di materialismo non guasta mai, ma non è una notizia!
Fa la tesina sul braccio bionico.
Picchiano il batterista dei Tokio Hotel.
Donna che a 67 anni (bombandosi di ormoni) ha avuto due figli è morta di tumore tre anni dopo (ah, ma va? Non c'era proprio da aspettarselo! E aggiungo lasciando due figli piccoli da soli perché non ha neanche un compagno)
Comunque questi sono gli articoli di certa carta stampata che pretende di essere seria e autorevole... Non mangiano neanche la polvere dei giornali scandalistici, sono fermi alla partenza. Che tutta questa gente affondi nel mare della loro disinformazione, che trovi padroni sempre più generosi, anche se non si sente il bisogno di imbavagliare dato che non ci provano neanche a dissentire.
Ma mancano notizie? Ma parlare di Gaza e del muro che Israele continua a tirar su? Parlare del processo a Duc, uno dei capi dei khmer rossi che fa delle dichiarazioni talmente uguali a quelli di Himmler che li potresti confondere tranne per gli occhi a mandorla? Parlare delle numerose guerre sanguinarie che distruggono l'Africa e la espropriano del suo futuro?
Certo, roba già sentita, cose già dette, ma come le ridice la Gabanelli sono un pugno nello stomaco, la loro informazione è forte come un moscerino della frutta.
http://www.icj-cij.org/docket/index.php?pr=71&code=mwp&p1=3&p2=4&p3=6&case=131&k=5a
2 comments
Mila said:
Il signor Duc è colpevole perché ha confessato, ha confessato di aver deciso la morte sistematica della popolazione cambogiana, se leggi questo articolo del NY times (http://www.nytimes.com/2009/07/15/world/asia/15cambo.html?_r=1&src=twt&twt=nytimes) ti rendi conto di quanto sia efferato, le sue dichiarazioni ricalcano quelle di Himmler: io ero un semplice amministratore, un contabile. La sua risposta ad un sopravvissuto di una prigione che ai tempi era solo un bambino è stato: non è possibile, ho fatto sempre in modo di uccidere ogni bambino all'arrivo nella prigione.
Sono certa che si tratti di caos, infatti quando parlo di qualcosa tento di citare fonti attendibili, di certo non prendo per buono quello che dice il primo blog sulla rete, bisogna anche usare la propria testa.
Il tentativo di questa legge è controllare la diffusione delle informazioni, perché è ovvio che se c'è uno scandalo, la possibilità di diffusione di questo in modo capillare, anche tra ragazzini che non hanno interessi nella politica è facilitato dai social network e dai blog. Formare una mente critica non è certo tra gli obiettivi di tale legge.
Mila said: